Vangelo 26.02.2024 (Lc 6, 36-38)

Siate (Diventate ) misericordiosi, così come anche il Padre vostro è
misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non
sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una
misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo,
perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
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COMMENTO.
“Siate (Diventate ) misericordiosi, così come anche il Padre vostro è
misericordioso”. Tutto il Vangelo di Luca è racchiuso in questo messaggio
centrale. Da tener conto anche che per Luca Dio, più che misericordioso, è
Misericordia, parola che nella lingua greca ha più il significato di ‘utero
materno’. Già per il profeta Isaia dunque Dio è Madre (è viscere di Madre)
prima che Padre. Gesù ci dice con quel ‘siate misericordiosi’ di diventare
Misericordia, cioè come Dio. La vita umana, la vita del cristiano è infatti
un ‘cammino’, è diventare quello che siamo alle radici (S.Agostino). In
effetti la comunità dei primi cristiani radunati al seguito di Gesù era
chiamata ‘Il cammino’. “Non giudicate e non sarete giudicati; non
condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi
sarà dato…”. Ecco le coordinate essenziali per percorrere il cammino di
Misericordia: Non giudicare, non condannare, perdonare, dare! Quattro
verbi che orientano tutto il cammino umano e cristiano a vivere e operare
come ha operato Gesù, Lui Figlio dell’Uomo, figlio di Dio, Dio nel mistero
di Uomo che, come una Madre, accoglie, che non è venuto a giudicare, né a
condannare ma a perdonare e donare tutto gratuitamente. Se tengo ben
presente tutto questo percorso, non cado nel pericolo che possiamo correre
di pensare: ‘faccio il male, tanto Dio è misericordioso’! Se comprendendo
davvero Dio-Misericordia, allora per prima cosa inizio io a usare
misericordia verso tutti, anche verso me stesso, riconoscendo di fare il
male, ma anche che il mio male è oggetto di amore più grande, è risanato da
una misericordia infinita. “ Perché con la misura con la quale misurate,
sarà misurato a voi in cambio”. Donami Gesù, Fratello e Amico, come dice
S. Paolo, di avere i tuoi stessi sentimenti, di avere il tuo sguardo e il
tuo cuore che non giudica, per cui non condannavi nessuno, anzi avevi
compassione e accoglievi tutti per risanare, dare vita in abbondanza anche
a chi ti toglieva la vita! Tu che sei venuto perché diventassimo come Te,
fa che sia nostro il Tuo modo di vivere, e così saremo veramente noi
stessi, veri figli di Dio, Uno in Dio.