Vangelo 24.02.2024 (Mt 5, 43-48)

43 Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo
nemico.44 Ma io vi dico: Amate i vostri nemici. Pregate per i vostri
persecutori,45 perché siate figli del padre vostro celeste che fa sorgere
il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e
sopra gli ingiusti.46 Infatti, se amate quelli che vi amano, Quale merito
ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?47E se date il saluto soltanto
ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i
pagani.48 Siate dunque perfetti, come perfetto il Padre vostro celeste.
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COMMENTO.
“Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico.
Ma io vi dico: Amate i vostri nemici.” Ecco la vetta del monte, dell’Amore,
della Vita vera. Ha anche un altro nome: Preghiera per chi ti perseguita!
Impossibile umano? Molti dicono così. Gli stessi apostoli e discepoli
devono essersi detti: adesso ci chiede troppo il maestro, non
comprendiamo. In effetti, solo dopo aver seguito Lui, Uomo come noi, fino
alla Croce, e averLo visto pregare per tutti, amici e nemici, riescono a
cogliere che amare il nemico è scritto nella coscienza profonda di ogni
discepolo, e che ogni discepolo è chiamato a diventare in pienezza figlio
di Dio. “Perché siate figli del Padre vostro celeste che fa sorgere il suo
sole sopra i malvagi e sopra i buoni…” Un Dio in definitiva che non fa
distinzione tra giusti e non giusti, tra cristiani e non cristiani, tra chi
ha meriti e chi non ne ha; un Dio che è solo Dono e Per-dono, non
comprabile. Gesù è il Dio perfetto, santo non più perché lontano, oltre
le nubi, ma perché vicinissimo, perché uno di noi, in fila con i peccatori
(al Battesimo), mischiato ai ‘cattivi’, ai pubblicani e tutti avvolge di
compassione e di per-dono senza limiti né condizioni. Essere figli di Dio
e diventare figli del Padre celeste è percorrere lo stesso cammino di Gesù,
cammino umano-divino del Figlio dell’Uomo, cioè cammino possibile ad ogni
umano. “Se amate quelli che vi amano, Quale merito ne avete? Non fanno così
anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che
cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?” Siamo pagani,
siamo non veri umani fin quando non arriviamo ad amare i nemici, a pregare
per loro. Ma quel giovane che ha ammazzato mio figlio, riuscire ad amarlo,
a pregare per lui? Nell’immediato sale un no, non è possibile. Eppure
esiste anche questa mamma che è giunta ad adottare il giovane assassino del
figlio! “Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”! Non so
se questa mamma ha ricevuto il sacramento del battesimo, ma è certo che con
il suo gesto ha ricevuto il battesimo nello Spirito-Amore in Gesù fratello
di tutti. Sicuramente aveva fatto l’esperienza di sentirsi accettata e
amata da Dio, da Qualcuno così com’è. Allora è potuta uscire dalla paura,
dall’istinto di odiare chi aveva ammazzato il figlio, saltar fuori dal
pozzo della schiavitù di una giustizia cieca basata sui sentimenti
immediati, come l’istinto materno (anche buono) o anche cercata nella
legge applicata senza misericordia, e raggiungere la vetta della perfezione
che è ‘fare del bene’(salvare, amare) chi ti ha fatto del male. Spirito,
soffia forte perché possiamo fare in modo straordinario le cose ordinarie
della vita.