Vangelo 18.03.2024 (Gv 8,12-20)

Di nuovo Gesù parlò loro: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non
camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». Gli dissero allora i
farisei: «Tu dai testimonianza di te stesso; la tua testimonianza non è
vera». Gesù rispose: «Anche se io rendo testimonianza di me stesso, la mia
testimonianza è vera, perché so da dove vengo e dove vado. Voi invece non
sapete da dove vengo o dove vado. Voi giudicate secondo la carne; io non
giudico nessuno. E anche se giudico, il mio giudizio è vero, perché non
sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato. Nella vostra Legge sta
scritto che la testimonianza di due persone è vera: orbene, sono io che do
testimonianza di me stesso, ma anche il Padre, che mi ha mandato, mi dà
testimonianza». Gli dissero allora: «Dov’è tuo padre?». Rispose Gesù: «Voi
non conoscete né me né il Padre; se conosceste me, conoscereste anche il
Padre mio». Queste parole Gesù le pronunziò nel luogo del tesoro mentre
insegnava nel tempio. E nessuno lo arrestò, perché non era ancora giunta la
sua ora.
|||
COMMENTO.
Vicino al tesoro del Tempio, nella grande festa delle Capanne, tutta la
città, Gerusalemme, illuminata da fiaccole, giorno e notte, Gesù proclama:
“Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma
avrà la luce della vita”. Aveva detto alla Samaritana: Io sono l’Acqua
viva; dirà: Io sono il Pane…..Io sono la Via, la Verità, la Vita. Sono
affermazioni paradossali, come un po’ tutto è paradossale nella Bibbia e
soprattutto nei Vangeli, e richiamano quel “Io sono” detto a Mosè da ‘Colui
che è’, ‘che è con il suo popolo’. Senza luce non si cammina. Ci sono
luci e luci. Sono nel buio e cammino nelle tenebre quando ho perso, o non
trovo senso, scopo alla mia vita . Sono nel buio quando , senza amore,
trascino la vita per dovere, per paura, quando vedo l’altro come nemico.
Ecco, senza amore! La luce di Gesù è il Padre stesso, è Dio Amore . Gesù ci
rivela l’amore del Padre, conoscere questo Amore è conoscere Dio, è
conoscere chi sono io (Figlio) chi sono gli altri (Fratelli), è scoprire
l’essere tutti in un cammino di fraternità universale e di comunione con
Dio stesso, Uno e Relazione. Luce è il Vangelo, la Parola che ci porta a
Gesù, all’incontro con Lui. Luce è la coscienza ascoltata in profondità,
con attenzione alle decisioni e azioni che portano gioia cristallina da
distinguere dalla superficiale felicità. Luce è una vita in cui
concretamente amo il prossimo come me stesso, lo amo perché fratello in
qualsiasi situazione si trova . Gesù è stato, ed è Luce perché ha amato con
un amore senza barriere, senza limiti. Dio è amore, Dio è luce .
Andare a Lui, seguirlo è camminare nella Luce, uscire dalle tenebre,
soprattutto è camminare verso una meta, sentendo che ad ogni passo già
raggiungiamo la meta se metto i miei passi nei suoi. “ Gesù rispose:
«Anche se io rendo testimonianza di me stesso, la mia testimonianza è vera,
perché so da dove vengo e dove vado.” Anche noi, se davvero siamo attenti
allo Spirito che ci abita nelle profondità , possiamo sapere che veniamo da
Dio Padre buono e torniamo a Lui, allora le nostre opere saranno di luce.
Le opere di luce sono sempre opere di amore fraterno. Conoscere Gesù di
Nazareth è conoscere il Padre, conoscere e aver fede in quello che Gesù ha
vissuto e come ha vissuto, credere che Dio non ha altro volto, non ha altra
immagine di quella di Gesù stesso, mistero d’Amore, vera immagine di Dio e
dell’uomo, è il cammino della Vita. Posso dire di conoscere Gesù? A che
punto sono nell’amore ai fratelli, al prossimo, ai piccoli, ai nemici?
Spirito, rinnova in me un cuore nuovo, un cuore capace di amare.