63. PREFAZIO – DIO PADRE E MADRE

Il Signore è con voi.   E con il tuo spirito.

In alto i nostri cuori.   Sono rivolti al Signore.

Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.   È cosa buona e giusta.

 

È veramente cosa buona e giusta darti grazie, o Dio, Padre e Madre di tutti. Tu ci hai fatto a Tua immagine e somiglianza.

Tu sei comunione, Tu sei fonte di uguaglianza universale

e chiami l’uomo e la donna a un servizio d’amore reciproco

e vivere in comunione con tutto il creato.

 

Benedetto sei Signore quando il fratello cessa di opprimere il fratello, l’uomo di opprimere la donna, i potenti e anche i poveri di violare il creato. Tu sei veramente benedetto quando i popoli rispettano la terra, se stessi, e il cosmo

in cui li hai posti per vivere.

 

È veramente cosa buona e giusta lodarTi Signore Dio,

Padre e amico di tutti gli uomini. Tu sei fonte di quella fraternità

che insieme a Gesù è bello e dà gioia realizzare.

 

Benedetto sei Tu Signore quando il nostro lavoro ci apre alla bellezza; quando, vivendo alla Tua presenza, i muri della nostra mente si trasformano in ponti; quando la guerra, disarmata nei nostri cuori, ci apre a cammini di vera fraternità e intorno alla tavola dell’ospitalità nasce il perdono, la condivisione, la tenerezza e la gioia dell’amicizia.

 

È cosa buona e giusta, è bello cantare a Te Signore Dio salvezza degli uomini e delle donne, Padre dal cuore di Madre. Tu, acqua di vita, vento di libertà, fuoco d’amore, terra di pace e gioia.

 

Benedetto sei Signore quando i profeti indicano la strada

della giustizia e del diritto, quando i potenti, percorrendo la strada dell’umiltà si affidano a Te e non ai loro privilegi

e potere; quando anche i poveri vedono l’aurora di un

mondo nuovo.

 

Per questo, uniti a Gesù artigiano di Nazareth, anche noi semplici artigiani di un mondo in cui l’uomo e la donna non sono più vittime ma Tuoi corresponsabili co-creatori; insieme a tutte le Tue creature cantiamo la nostra lode:

 

Santo, Santo, Santo …