57. GUARDARE PIÙ LONTANO E A FONDO

Sei in mezzo a noi, Signore.

Fa che ci risvegliamo alla tua Presenza leggera.

Donaci di non essere indifferenti

davanti all’orrore, alle violenze,

ma, raccogliendo il tuo pianto

nelle lacrime dei feriti di ogni violenza,

riusciamo a guardare  tutto e tutti

con il tuo stesso sguardo,

che dissipa il male e guarisce il malfattore.

 

Tu hai portato luce nel cuore dell’universo,

hai riaperto le porte di mondi

chiusi da egoismi, orgogli e prepotenze,

risvegliando la primavera di fraternità.

Tu il germoglio di un altro mondo,

dove l’Amore produce vita, anche se in pianto.

Ma quanto morire perché la vita nasca!

quanto pianto e paura ancora!

 

E anche a noi, oggi dici:

Risollevatevi, alzate il capo imparate a

guardare più lontano e a fondo.

Neppure un capello del vostro capo andrà perduto.

Tu nato per narrarci che Dio

ha un cuore di bontà e tenerezza,

che tutti siamo fatti nella e per la misericordia,

allena il nostro sguardo a non ritirarsi da te.

rafforza il cuore ad amare come Tu ami.

Un’ansia di luce e tenerezza morda gli uomini

che non sperano più…

E sia misericordia, luce, pace e fraternità.

 

Amen