Vangelo 26.04.2024 (Gv 14, 1-6)

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Non sia turbato il vostro
cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre
mio vi sono molti posti. Se no, ve l’avrei detto. Io vado a prepararvi un
posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi
prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io. E del luogo dove io
vado, voi conoscete la via”. Gli disse Tommaso: “Signore, non sappiamo dove
vai e come possiamo conoscere la via?”. Gli disse Gesù: “Io sono la via, la
verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”.
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COMMENTO.
“Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche
in me”. Ritroviamo il medesimo invito nella Bibbia (da Abramo,Mosè….a Maria
e Giuseppe e….)con l’espressione: Non temere! Temere nel senso di aver un
po’ di paura è piuttosto normale. ‘Temo per mio figlio Leonardo. Fatica a
trovare la sua via, probabilmente sviato da amici coinvolti in droghe;
riuscirà a ritrovare il lavoro sempre precario e durare con la seconda
compagna con cui convive da qualche mese?’ Non sia turbato il tuo cuore,
non temere, Maria, soprattutto non farti sensi di colpa. Occupati ad amare
ora gratuitamente, sapendo essere vicino ma con rispetto, con anche dei
‘no’ di tenera fermezza. Non sia turbato il vostro cuore, abbiate fiducia
nella Vita, in Dio di Misericordia. “Nella casa del Padre mio vi sono
molti posti”. Gesù sta nella casa del Padre suo e di tutti. Quale è il
nostro posto? Abito ora a Casa s. Antonio con una fragile e provvisoria
ma bella fraternità. Dove sono in verità? dove sto di casa? La casa è là
dove si è amati e si ama. Si, qui sono a casa, ma come ‘figura’ di una
Casa più grande, più ampia. E’la casa di un Dio che ci ama, casa del Padre
di tutti, la casa dell’Amore, Un Amore rivelato a noi e per noi da Gesù,
dalla sua Vita di servizio, di dono senza frontiere, senza buoni o cattivi.
“Io vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un
posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono
io”. Gesù sta parlando prima della morte in Croce, del transito a nuova
dimora. Il suo andarsene, la sua passione e morte dicono il Suo infinito,
immenso Amore per noi, Il suo abitare nel Padre, ‘Nelle Tue mani affido il
mio spirito’ e subito ‘effonde’, emette il suo Spirito su tutti e tutto.
Con questo emettere lo Spirito, il Suo Amore e del Padre (è la prima
Pentecoste!) in pratica è già il ritorno di Gesù Signore. Allora: Non sia
turbato il vostro cuore, perché il mio andarmene è essere presente a voi in
maniera più completa , più intima e reale. Tommaso protesta: “Signore, non
sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?” Quanto è vero! Non
sappiamo dove è andato Gesù con la sua morte; eppure se abbiamo fede in
Gesù Cristo, nella sua storia d’Amore intuiamo dove è andato, dove si
trova. “Dove io me ne vado, voi conoscete la via” E qual è la via? È la via
dell’amore compiuto, è la via del lavare i piedi, è la via del chiamare
‘amico’ Giuda e offrirgli il boccone, la Via , che è Gesù stesso, è la via
del dono, è la via del perdono, è la via che ci riconduce alla casa del
Padre. Ed è la Verità, è la Vita è l’unica Via, quella dell’Amore che ci
fa essere con lui e come lui nel Padre, nostra casa, casa di tutti.