Vangelo 23.05.2022 (Gv 15, 26-16,4)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Quando verrà il Consolatore
che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre,
egli mi renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza,
perché siete stati con me fin dal principio. Vi ho detto queste cose perché
non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, verrà
l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno
ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma io vi ho detto
queste cose perché, quando giungerà la loro ora, ricordiate che ve ne ho
parlato”.
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COMMENTO.
“Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di
verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza”. Paracleto,
Consolatore, Soccorritore: tutti nome dello Spirito Santo, Spirito del
Padre mandatoci, donatoci da Gesù in tanti momenti, ma soprattutto dalla
Croce proprio ‘espirando’, morendo abbandonato nelle mani del Padre della
Vita. Spirito Consolatore, continuando così l’opera, lo stile di vita,
di compassione, di cura di Gesù. Consolatore degli afflitti, ma
soprattutto presente nel quotidiano dei discepoli, di coloro che hanno
bisogno d’essere liberati da dipendenze, da schiavitù, per un cammino
creativo, di rinnovamento sempre necessario. Perché la vita di fede, al
seguito di Gesù Cristo è un cammino continuo, un cammino di liberazione dal
male ogni giorno, un cammino di novità ad ogni alba verso il sogno di
Fraternità universale nell’Universo. “E anche voi mi renderete
testimonianza, perché siete stati con me fin dall’inizio”. Abbiamo vissuto
pochi giorni fa in S. Pietro la celebrazione solenne di dieci persone
sante tra cui Charles de Foucauld. Tutte ‘sono state con Gesù’ durante la
loro vita, non sempre in modo perfetto, ognuna con i propri limiti, ma
‘rimaste in Lui’ vivendo dell’amore Suo e testimoniandolo al prossimo, a
tutti, ai poveri; non hanno cercato d’essere buoni cittadini o buoni
cristiani, di essere ‘santi’ secondo le regole della società e della Chiesa
come primo obiettivo. Hanno seguito lo Spirito di Verità che viene dal
Padre al Figlio e riguarda tutti, in particolare Dio e l’Uomo. Non è
questione di teorie, di definizioni, di verità di ragione, di regole
morali. Hanno seguito la Verità, mistero di Gesù di Nazareth e del
Calvario, ora Cristo vivo, cosmico, verità su Dio e sull’Uomo. “Vi
scacceranno dalle sinagoghe; anzi, verrà l’ora in cui chiunque vi ucciderà
crederà di rendere culto a Dio”, ma non scandalizzatevi, no perché
perseguitandovi, anche uccidendovi crederanno di fare il bene, di dare
gloria a Dio. Provo gioia e un po’ sento di essere verità (non di averla)
quando riesco a rispondere al male con il bene, quando mi è dato di ‘non
giudicare’ l’altro che mi fa del male, quando nella vita ordinaria riesco a
relazionarmi non volendo cambiare l’altro ma avverto di dover cambiare me
stesso, quando ogni situazione riesco a viverla con un atteggiamento di
puro amore verso ognuno e verso tutti e tutto. ‘Puro amore’? E chi ne è
capace? Oggi la mia offerta, nell’Eucarestia vissuta lungo la giornata ,
sarà questa preghiera del cuore: Vieni Spirito Santo, emergi dal profondo
di me, dove anche hai dimora, e dai 4 angoli dell’universo, purifica il mio
amore, trasformami nell’Amore, in Te che sei Amore che genera sempre Vita.