Vangelo 08.05.2024 (Gv 16,12-15)

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da
dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà
lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non
parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le
cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve
lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto
che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
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COMMENTO.
“Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di
portarne il peso”. Partiamo da Lui, da Gesù che sta per andarsene. Lui ha
sempre vissuto unito al Padre, ha detto e dice solo le cose che vengono dal
Padre. Ora afferma: molte altre cose vi saranno dette che ora non ce la
fate a comprenderle e caricarle sulle spalle. La vita è cammino; Vivere è
camminare, camminare fa vivere e apre sempre spazi nuovi nell’Universo.
Dio-Spirito non è un sistema, un cerchio chiuso. Anche la scienza oggi
scopre con più evidenza la continua trasformazione nel Cosmo, la creatività
e la continua connessione e contaminazione. Rubliev nell’icona della
Trinità ha espresso meravigliosamente questa interconnessione con un
cerchio di tre persone aperto davanti, per cui tutti sono invitati a
entrare nel cerchio; al centro un agnello, un agnello immolato con il pane
eucaristico, quelle cose di cui i discepoli allora non potevano ancora
portare il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà
a tutta la verità. Intanto la Verità è Spirito e lo Spirito è Verità e lo
Spirito è Amore. Non si può racchiudere la Verità, l’Amore in formule, in
definizioni, perché sarebbe posseduta da qualcuno, da qualche filosofia,
teologia, religione, scienza e ci metterebbe gli uni contro gli altri (Come
sovente si è fatto e ancora si fa). Lo Spirito-Verità guiderà appunto a
cogliere il messaggio vero di tutta la vita di Gesù come servo pieno
d’Amore e guiderà a capire che siamo tutti e tutto nel Cerchio d’amore del
Padre e di Gesù, il Figlio Lo Spirito ci suggerisce dall’interno a
cogliere oggi come vivere in questo cambiamento epocale, dentro un cammino
di condivisione o contaminazione con l’universo in tutte le sue forme di
vita e siamo chiamati a viverci con cura di figli e di fratelli che si
amano. Assieme a riprendere il Vangelo come base per piccole comunità
locali, come cammino personale, oggi siamo aiutati ad ascoltare lo Spirito
che parla anche nella ‘Evangelii gaudium’, nella ‘Laudato sì’, nella
enciclica ‘Fratelli tutti’ che riprendono e approfondiscono il Concilio
Vaticano II. “Egli (Lo Spirito)mi glorificherà, perché prenderà da quel
che è mio e ve lo annuncerà”. La scienza, la tecnica, tutto ci può aiutare
(non demonizziamo niente in assoluto),ma tutto va orientato dallo Spirito
che porta ad agire, a vivere come Gesù che prende dal Padre di
Misericordia. Oh ,se i cristiani in politica, nel sociale, in Chiesa, come
faceva il grande sindaco di Firenze, Giorgio La Pira, si domandassero
sempre: Cosa e come farebbe Gesù al mio posto?