Vangelo 05.03.2023 (Mt 18, 21-35)

In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio
fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino
a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma
fino a settanta volte sette. Per questo, il regno dei cieli è simile a un
re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare
i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti.
Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse
venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il
debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi
pazienza con me e ti restituirò ogni cosa”. Il padrone ebbe compassione di
quel servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito. Appena uscito, quel
servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese
per il collo e lo soffocava, dicendo: “Restituisci quello che devi!”. Il
suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me
e ti restituirò”. Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in prigione,
fino a che non avesse pagato il debito. Visto quello che accadeva, i suoi
compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone
tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse:
“Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai
pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho
avuto pietà di te?-. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini,
finché non avesse restituito tutto il dovuto. Così anche il Padre mio
celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio
fratello».
COMMENTO.
‘Signore quante volte dovrò perdonare al mio fratello….’ Per-dono è una
parola essenziale nel mistero dell’Universo e della vita umana in Dio,
Signore della Storia e del cosmo. Di fatto tutti e tutto passa attraverso
il per-dono, altrimenti si rimane nella morte, nella non esistenza. ‘Gesù
gli rispose: Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette’.
Cioè non c’è limite, non c’è misura matematica che valga, ma l’infinito,
oltre ogni calcolo umano; e questo é sconvolgente per noi più abituati a
misurare con la ragione, con la Legge, con il buon senso tradizionale.
Mentre quell’infinito (70 volte 7) ci lancia sull’albero della Vita che
conosce solo il Dono, il Per-dono, che è la vera pietra d’angolo su cui
artigianare la famiglia, la comunità, la chiesa come comunione di discepoli
di Gesù Cristo, come figli d’un Padre di Misericordia, di Per-dono. ‘Servo
malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito……Non dovevi anche tu
aver pietà del tuo compagno’. Con colori forti la parabola mette in
evidenza la circolarità dell’Amore. Mi diceva Ermanno, giorni fa: Non è poi
un Dio così buono se mi perdonerà solo dopo che io avrò perdonato mia
sorella Luigia, che me ne ha fatto di tutti i colori. Riconoscere che
sono al mondo per-dono del Padre che vuole che io esista libero, ‘altro’
da Lui, eppure in Lui, mi spinge a per-donare ogni altro, a
affettuosamente permettere che esista, libero, a non soffocarlo, ma
accettarlo come dono. E questo proprio e soprattutto se mi ha offeso, se
ha qualcosa contro di me. Il per-dono di Dio Padre con viscere di Madre mi
è dato in anticipo, ma non può raggiungermi in pieno, darmi vita se non
quando lo riverso sull’altro, ogni fratello e sorella. E comprendiamo S.
Paolo: ‘Perdonatevi gli uni gli altri, come Cristo ha perdonato noi’.
‘Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di
cuore’. Non è castigo, no. Forse anche Dio ha le mani legate di fronte
alla nostra libertà, al nostro rifiuto di per-donare come Lui ci perdona.
Forse qui c’è tanto del peccato contro lo Spirito. Abba, Padre con cuore di
Madre, Spirito di Amore, donaci ancora una volta di passare dalla Legge al
Vangelo, dal vivere come schiavi con sensi di colpa, che devono meritarsi
il tuo perdono, alla gioia di essere figli, da Te infinitamente per-donati
e così per-donare gli altri. Ogni matrimonio, ogni famiglia, ogni comunità,
ogni chiesa (popolo di Dio) è viva, è riuscita solo passando per il
Per-dono.