Vangelo 04.05.2021 (Gv 14, 27-31)

Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a
voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che
vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io
vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto adesso,
prima che avvenga, perché quando avverrà, voi crediate. Non parlerò più a
lungo con voi, perché viene il principe del mondo; egli non ha nessun
potere su di me, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre e
faccio quello che il Padre mi ha comandato. Alzatevi, andiamo via di qui».
(Gv 14, 27-31)

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COMMENTO.

*Vi lascio la pace, vi do la mia pace. * Gesù sta parlando con noi, sta
parlando oggi con me, veramente, come ha parlato con i discepoli. E
affermando vi do la mia pace, ci sta dicendo: vi do me stesso, la mia
vita, il mio modo di vivere, di servire, di aver cura, di amare tutti, di
non avere nemici perchè a chi mi rinnega (Pietro) lo invito ad amare di
più, a chi mi tradisce (Giuda)lo chiamo ancora amico. E’ dono la pace, è
dono per tutti, nessuno escluso, casomai a partire proprio da chi è vittima
di una non pace, di guerra, di sopraffazioni in una società che vorrebbe
fare delle armi strumenti di pace, dell’altro un antagonista, di se stesso
il centro del mondo. Ecco: *Non come la dà il mondo… *Non come spesso
la doniamo noi mettendoci al centro, volendo donare la “nostra” pace. Vivo
vicino a S. Martino della Battaglia (Lago di Garda): battaglia (guerra) fra
austro ungarici e francesi-piemontesi. Lì è nata la Croce Rossa
internazionale, da uno svizzero che ha visto dove passa la pace che dà il
mondo: almeno 25 mila cadaveri in due -tre giorni di conflitto!

*Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore … vado dal Padre,
perché il Padre è più grande di me.* Non è facile da capire, ma, letto nel
contesto di ‘vi do la mia Pace, non come la dà il mondo’ si avverte una
disappropriazione straordinaria. Gesù non possiede niente, tutto viene dal
Padre e il Padre direbbe tutto è nel Figlio. Dio non possiede niente, Dio
è. Ogni appropriazione è contro la Pace, non dona pace: Ecco il mistero
di Gesù, ‘figlio-servo’ amato, che dona la ‘sua’ pace. Che non è proprietà
sua. E’ Lui stesso pace, dono del Padre, proprio passando attraverso il
dono di se totale, gratuito nella morte d’Amore in croce: vero Artigiano
di pace, dona la pace al mondo. Lui che nell’orto del Getsemani aveva
chiamato Giuda che lo tradiva: Amico. Lui che sulla Croce dice al ladrone:
Oggi sarai con me in Paradiso. *Alzatevi, andiamo via di qui. *Alzati,
Tommaso …, comincia da te stesso, con tenerezza disarma il tuo
orgoglio-odio, il tuo essere migliore degli altri, il tuo aver ragione.
Ascolta in questo momento di Covid19, E. Hillesum: “Una pace futura
potrà essere veramente tale se prima sarà trovata da ognuno in se stesso – *se
ogni uomo si sarà liberato dall’odio contro il prossimo, di qualunque razza
o popolo, se avrà superato quest’odio e l’avrà trasformato in qualcosa di
diverso, forse alla lunga in amore se non è chiedere troppo*….”
Riprendendo una sua frase, anch’io voglio dire: Sono una persona felice,
lodo questa vita, la lodo proprio nell’anno del Signore 2021, il secondo
del Covid19, che dona la pace alla maniera del mondo, ma per chi sa
ascoltare il grido profondo dei morti, dei sofferenti, delle vittime della
‘terza guerra mondiale’ diffusa su tutta la terra, a causa, tra l’altro, di
economia basata sulla vendita d’armi, invita ad essere Artigiani di pace
alla maniera del Figlio della Pace, l’Uomo Gesù di Nazareth, morto d’Amore
sul Calvario, Risorto Spirito di Vita nel Cosmo. Vieni, Spirito di Cristo,
vieni dona la Tua Pace! (fratel Tommaso)