32. PREGHIERA-MEDITAZIONE
Dopo ogni strofa è bene fare una pausa … silenzio!!!
Sono seduto qui di fronte a te, Signore
con la spina dorsale diritta, m non rigida
Lascio che il mio peso, attraversando il corpo
scenda sul pavimento dove sono seduto.
Tengo saldamente la mente nel mio corpo.
Resisto alla tentazione di fuggire dalla finestra,
di essere in qualsiasi posto diverso da questo
e scivolare avanti e indietro nel tempo,
per sfuggire al presente.
Tengo la mente, delicatamente e fermamente,
proprio dov’è il mio corpo: qui in questa stanza.
In questo momento presente lascio cadere
tutti i miei piani, preoccupazioni e paure.
Metto tutto nelle tue mani, Signore.
Allento la presa…e lascio a Te.
Lascio tutto, adesso…
e sto in attesa. Ti aspetto.
Tu vieni da me e io mi lascio trasportare da te.
Comincio il viaggio interiore
il viaggio dentro di me,
nel profondo del mio essere, dove Tu vivi
Sei lì, sempre prima di me, lì crei e animi
e rinforzi senza sosta tutta la mia persona.
E ora apro gli occhi
per vederti nel mondo delle cose e delle persone.
Mi assumo di nuovo la responsabilità del mio futuro.
Riprendo i miei piani, le mie preoccupazioni, le mie paure.
Prendo di nuovo l’aratro.
Ma ora so che la tua mano è sopra la mia
e la stringo con la mia.
Con nuova forza ricomincio il viaggio esteriore,
non più solo.
Sono con il mio Creatore.
—
(Dag Hammarsköld)