Vangelo 18.02.2021 (Lc 9,22-25)

«Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli
anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere
il terzo giorno». Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a
me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi
vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita
per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna
il mondo intero, ma perde o rovina sé stesso? » (Lc 9,22-25)

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COMMENTO.

Gesù non chiede di essere masochisti, non chiede di cercare la croce per la
croce, la sofferenza in sé stessa, non chiede di diventare dei cadaveri che
camminano, di non aver stima e rispetto di sé…No! (Aver stima di sé è
riconoscere di essere dono, amato; molto diverso dal vantarsi, che è
credersi buoni). Dice: Se mi ami, se senti che in me c’è vita vera, se
‘fiuti’ che Io sono Via, che il mio vivere porta la tua umanità a pienezza
seguendomi, se …, e mi lascia libero. Ed è una parola per tutti, laici,
preti, vescovi, religiosi, perché si è sempre discepoli per essere
veramente missionari, testimoni del Beneamato, Signore e Fratello Gesù di
Nazareth. Così Charles de Foucauld chiamava Gesù perché aveva intuito:
‘Ognuno sa che l’Amore ha per primo effetto l’imitazione’! E per Amore,
per Imitazione del Modello Unico, Charles rinnega se stesso si fa piccolo,
ultimo, cerca di capire dove vivere e soprattutto fare come Lui ha
fatto…..

Non si tratta di essere ‘buoni cristiani’, buoni religiosi’, bravi
preti’….Non siamo chiamati a vivere di una religione, ma di relazione con
un Uomo libero, amico di tutti, che dice Dio con il suo volto e il suo
cuore. E’ invece importante ritrovare, coltivare e aver cura di una
relazione personale con Gesù Cristo, con l’Amico Gesù “E perché vogliamo
seguire Gesù? Perché ama, perché sa dare la vita, perché vince il male,
perché nella malattia e nella morte ci passa da vivo, perché vince
l’egoismo, la radice di tutti i mali, perché vince le nostre paure della
morte, perché pensiamo che la morte regni sovrana sul mondo e invece è
l’Amore e la vita che regna, per questo è entrato anche nella morte. Quindi
andare dietro di Lui vuol dire proprio andare dietro a quello che ci
dona…cosa? È il Signore della vita, ci dona la vita, è colui che è tutto
è solo Amore, ci dona l’Amore…” (Silvano Fausti)

Seguire Lui è proprio perdere (donare) la vita, senza guadagni del e nel
mondo, ma respirare il Soffio di Vita vera, inondati già ora del Profumo
del Fiore di Primavera eterna: Resurrezione!! (fratel Tommaso)