Vangelo 07.05.2021 (Gv 15, 12-17)

*Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho
amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i
propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi
chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma
vi ho chiamato* amici,* perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho
fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho
costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga;
perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri». *(Gv 15, 12-17)

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COMMENTO.

*’Che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi’**. Siate fratelli
tra voi tutti, siate amici tra voi tutti, come Io sono stato f**r**atello,
amico con ognuno di voi e lo sono tutt’ora. Rico**r**datevi che non si ama
in generale**: l**’amore è sempre personale; non i poveri, ma Marco**,**
questo povero, non i bambini, ma Clara la figlia di Paolo, non gli uomini
o le donne,* *ma quest’**uomo, questa donna. E non è ta**n**t**o questione
di quanto vi amate ma di ‘come’**.* *’Imparate da me che sono umile e mite
di cuore’**.* *I**mparate il mio modo rileggendo e meditando il Vangelo
(come state facendo) e mi incontrerete con il cuore a pezzi per la fame, le
sofferenze,** le violenze subite della gente. M**i vedrete toccare il
malato e guarirlo, rimettere in piedi la suocera di Pietro, lavare i piedi
ai discepoli. Impara dalla tua vita stessa**. Non ti ricordi di **quando
eri disperato, chiuso in te e ti ho preso per mano**? Di quando **ti
comportavi da bambina capricciosa e possessiva e ti ho messo dentro un
comportamento da adulta**? Di **quando ti ho liberato dai sensi di colpa
riguardo al tuo passato**? E** ora anche liberato d**a**lla paura del Covid*
*….**?*

*Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo
padrone; ma vi ho chiamato **amici. **Attenti al tranello in cui possiamo
cadere**: **Gesù non chiama amici noi** in quanto** cristiani**. N**oi**, **i
buoni che frequentano, che siamo amici tra di noi, di un’amicizia
sentimentale, **di emozione, **di istinto* *…* *Magari anche, ma Gesù
chiama ami**co Pietro che lo rinnega, Giuda** che lo tradisce e tutti gli
altri che lo abbandoneranno* *…* *Qui è l’amicizia evangelica, l’amicizia
di Gesù. Possibile? Non solo possibile, ma è la chiamata di tutti gli
umani, e la nostra vocazione cristiana, la nostra mi**s**sione, è il senso
più completo del vivere nel Cosmo. Per Gesù e con Gesù non c’è più un Dio
Padrone e tutte le creature serve**. Non c’è più separazione e contrasto
tra **Cielo e Terra. Non ci sono più padroni e servi diversi davanti a lui,
non bianchi e neri a livello diverso per Lui, non cristiani **figli **e
altre religioni non figli* *… In Cristo-Amore c**’**è ugua**g**lianza,
nel rispetto delle differenze, tra tutti gli esseri del Cosmo, Dio
compreso. Ecco allora, se con Charles de F., con Ar**turo Paoli sappiam**o
davvero pregare e ‘conoscere’ l’uomo Gesù Cristo, Dio come Fratello e
Amico, da Lui amati, allora amiamo ‘come’ Lui ama, allora la Gioia sorge
nel cuore come per una donna che partorisce nel pianto* *…**, **allora
portiamo molto frutto, magari non subito visibile, ma certamente ci sarà.
Frutto del Regno, dell’Amore sarà: Fra**t**ernità nell**a** giustizia e
misericordia, nella tenerezza e **nella **forza del Per-dono, la Sua Pace e
Gioia. Che la Sua pace (che Gesù stesso, risorto con i segni della
passione) abiti i nostri cuori, il cuore di ognuno **di noi e così essere
noi ‘Pace’ **irradiandola* *(testimoni!) verso tutti, spandendo benedizione
e grazie, amando e ancora amando**,** fino a dare la vita per gli amici.
Chiedete al Padre nel mio nome di Fratello e Amico e ve lo conced**erà**!**
(fratel Tommaso)*