11. ALLA TUA PRESENZA

Eccomi, Signore Gesù, alla Tua presenza.

Lo Spirito tuo e del Padre dal cuore di Madre mi spinge a cercarti e adorarti in tutti i tabernacoli dell’universo.

 

Ti adoro ne! tabernacolo della creazione, di ogni opera che, nel soffio iniziale, il Padre ha plasmato e continua a sostenere, danzando in essa e con essa fra le stelle, sui monti e nei mari, soffio leggero sugli alberi e sui fiori, che sostiene l’armonioso canto degli     uccelli,   misterioso soffio gagliardo nelle tempeste e dentro i vulcani.

 

Ti adoro in ogni essere vivente che popola la terra movimentata e varia: In particolare ti adoro in ogni vivente umano fatto a tua immagine e somiglianza, Dio Uno, Relazione e Comunione.

 

Perciò m’inchino con tenerezza alla Tua Presenza nel bimbo e nell’anziano, in ogni uomo e donna e nella loro unione santa. Soprattutto tolgo i sandali e m’inginocchio davanti agli anziani, ai malati, a vittime di ingiustizia e di poteri vari; lì abiti, lì vuoi portare liberazione e vita e chiami me, ora, ad essere le tue mani, il tuo cuore per ‘servire’ con la medesima tua compassione e bontà, per essere adorazione vivente

 

Ti adoro in questo momento nell’Ostia, cogliendo in silenzio le profondità della Tua Presenza nascosta ai sensi. Credo che lì ci sei tutto, Gesù Signore, Fratello e Amico;

ci sei con il Padre e lo Spirito, mistero di Relazione, di dialogo, di dono reciproco; ci sei come ‘corpo mistico’ cioè con noi, con l’universo.

 

Ti adoro, Padre buono nelle profondità del mio cuore, Tu che misteriosamente sei

la mia vera identità. Non mi lasciare a me stesso, alle mie forze o certezze, spesso ingannevoli.

 

Il tuo Spirito mi conduca all’abbandono fiducioso, all’obbedienza alla volontà del Padre di tutti, proprio come tu l’hai compiuta.

Vieni, Signore Gesù, vivi in me perché io stesso sia completo tabernacolo della Tua Presenza, un’adorazione vivente e continua, canto di gioia e di grazie senza fine.

 

Amen